Il Senato, con 99 voti a favore, 62 i contrari e un astenuto, é riuscito a convertire in legge il decreto Bollette.
Le misure comprendono il bonus da 200 euro, l’agevolazione nell’acquisto di elettrodomestici, una proroga per le tutele dei clienti vulnerabili e un chiarimento su fringe benefit e auto aziendali.
Il bonus bollette.
Il testo prevede diverse misure, dal bonus elettrodomestici da 200 euro (già inserito in legge di bilancio), la proroga delle tutele per i consumatori vulnerabili, le specifiche su fringe benefit e auto aziendali.
Di certo la misura più importante del provvedimento riguardante le bollette, è un bonus da 200 euro sulle fatture dell’energia.
Questo bonus potrà essere ottenuto da coloro che hanno un Isee entro i 25mila euro.
In più per chi si trova sotto la soglia di 9.530 euro (o 20mila euro se hanno figli a carico), i soldi si aggiungeranno a quelli del bonus sociale bollette.
Così facendo l’aiuto complessivo potrebbe superare in alcuni casi i 400 euro.
Le persone interessate a voler ricevere il bonus bollette dovranno munirsi di un Isee valido.
Successivamente l’Inps dovrà stilare un elenco dei beneficiari, comunicarlo al Sistema informativo integrato (Sii), che da giugno 2025 informerà gli operatori dell’energia che, in un intervallo di tempo pari a tre mesi, dovranno erogare lo sconto. Invece chi usufruisce del bonus sociale, già da aprile ha iniziato a ricevere il bonus aggiuntivo.
Il bonus elettrodomestici.
Il bonus elettrodomestici fino a 200 euro si potrà ottenere direttamente con uno sconto in fattura.
Con il decreto Bollette é stato stabilito che il bonus si potrà ottenere per gli elettrodomestici di tutte le classi energetiche, ma esclusivamente per quelli fabbricati nell’Unione europea.
Per poter usufruire dello sconto, sarà sempre necessario rottamare il vecchio elettrodomestico.
Il bonus vale il 30% del costo del prodotto, fino a un tetto di 100 euro.
Però tale limite sale a 200 euro per chi ha un Isee sotto i 25mila euro.
Lo sconto sarà effettuato direttamente in negozio e poi sarà compito dei commercianti ottenere il “rimborso” della differenza dallo Stato, con una procedura effettuata da PagoPa.
Tutele graduali per i cittadini vulnerabili.
Per i clienti vulnerabili sarà possibile restare in una forma di mercato tutelato dell’energia anche dopo il 31 marzo 2027, quando avrebbero dovuto passare al mercato libero.
In questo gruppo ne faranno parte anche gli anziani oltre i 75 anni, le persone con disabilità, chi deve usare apparecchiature mediche che consumano molta energia, i residenti nelle isole minori non interconnesse e chi abita in strutture emergenziali in seguito a catastrofi naturali.
Inoltre i cittadini vulnerabili usufruiranno pure di una tutela aggiuntiva.
Per chi ha debiti condominiali non superiori ai 5mila euro, non sarà permesso il pignoramento degli immobili né il blocco delle esecuzioni immobiliari.
Auto aziendali e fringe benefit.
Nell’ultima legge di bilancio è contenuto un provvedimento riguardante le auto aziendali, in particolare quelle concesse in uso promiscuo come fringe benefit ai dipendenti.
La manovra aveva previsto che la tassazione su queste auto cambiasse, facendo aumentare quelle alimentate a benzina e gasolio e facendo scendere quelle ibride o elettriche.
Ma l’aumento avrebbe riguardato anche chi aveva già ordinato le auto in questione nel 2024, prima che si fosse a conoscenza della riforma.
Il decreto attuale, invece, stabilisce che tutte le auto ordinate entro il 31 dicembre 2024 sono escluse dal nuovo regime di tassazione, a condizione che vengano concesse in uso ai dipendenti entro il 30 giugno 2025.
Però superati questi limiti, verranno applicate le nuove imposte
