Attenzione alle truffe via SMS: il caso del finto addebito Nexi
Tutto inizia con l’arrivo sul proprio telefonino del messaggio contenete la dicitura: “Nexi.it sistema sicuro e stata richiesta un autorizzazione di pagamento di € 985.00 se non è stata lei contattaci al seguente numero 3508523043”
Negli ultimi tempi, si è diffusa una nuova truffa via SMS che coinvolge falsi addebiti a nome di Nexi, una delle principali società italiane nel settore dei pagamenti digitali. I truffatori inviano messaggi che sembrano provenire da Nexi, segnalando presunte transazioni sospette e invitando l’utente a cliccare su un link per verificare o annullare l’operazione. Questi messaggi sono progettati per indurre l’utente a fornire informazioni personali o bancarie, esponendolo al rischio di furto di dati e denaro.
Cos’è lo smishing?
Lo smishing è una forma di phishing che utilizza messaggi SMS per ingannare le vittime. I truffatori inviano messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili, come banche o enti governativi, con l’obiettivo di ottenere informazioni sensibili o indurre l’utente a compiere azioni dannose, come cliccare su link malevoli o scaricare malware.
Come riconoscere i messaggi fraudolenti
Per proteggersi da queste truffe, è importante prestare attenzione a:
- Errori grammaticali o ortografici: i messaggi ufficiali sono generalmente privi di errori.
- Richieste urgenti: i truffatori cercano di creare un senso di urgenza per indurre l’utente ad agire impulsivamente.
- Link sospetti: verificare sempre l’URL prima di cliccare; i siti fraudolenti possono avere indirizzi simili ma non identici a quelli ufficiali.
- Richieste di informazioni personali: le istituzioni finanziarie non chiedono mai dati sensibili tramite SMS o email.
Cosa fare se si riceve un messaggio sospetto
Se si riceve un SMS sospetto:
- Non cliccare su link o allegati: evitare di interagire con il contenuto del messaggio.
- Contattare direttamente l’istituzione: utilizzare canali ufficiali per verificare la veridicità del messaggio.
- Segnalare l’accaduto: informare le autorità competenti o l’istituzione coinvolta per contribuire a prevenire ulteriori truffe.
La consapevolezza e la prudenza sono le migliori difese contro le truffe online. Educare se stessi e i propri cari sui rischi dello smishing e su come riconoscere i segnali di una truffa può fare la differenza. Ricordiamo che le istituzioni finanziarie non richiedono mai informazioni sensibili tramite SMS o email. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare direttamente l’ente coinvolto attraverso canali ufficiali.